
Non lo amano più. Carlo Ancelotti è sempre più sopportato in Spagna. Se il tecnico emiliano ha dei nemici anche in seno allo stesso Real Madrid è la Liga che più appare ostile all’allenatore dei blancos: l’ultimo episodio va in scia ai tanti dispetti e botta e risposta con il presidente Tebas ed è un segnale evidente della tensione che si respira nel campionato iberico.
- La richiesta del Real Madrid
- La mail dei blancos
- Il testo della richiesta del Real Madrid e il no della Liga
- Ancelotti ci crede ancora
- La polemica con la Liga
La richiesta del Real Madrid
Secondo quanto riportato dal canale Hora 25 di Cadena SER, il Real Madrid ha provato a spostare la partita contro il Deportivo Alavés da domenica a sabato per riposarsi di più in vista della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro l’Arsenal, dove sarà chiamato a una vera e propria impresa per rimontare lo 0-3 dell’andata all’Emirates.
La mail dei blancos
Cadena SER ha avuto accesso a parte dell’email inviata dal Real Madrid a LaLiga per richiedere lo spostamento della data. Hora25 spiega che il 20 marzo il Real Madrid ha saputo che avrebbe giocato la partita contro l’Alavés domenica 13 marzo alle 16:15. Immediatamente le merengues hanno chiamato la squadra vittoriana per sapere se avessero obiezioni a riprogrammare la partita. I babazorros assicurarono che non avrebbero posto ostacoli.
Dopo aver ricevuto il via libera dall’Alavés, il Real Madrid ha contattato LaLiga per richiedere la modifica e ha ricevuto istruzioni di farlo ufficialmente attraverso una e-mail certificata. Su SER hanno reso pubblico parte dell’estratto dell’email inviata dal Real Madrid in cui venivano spiegate le loro argomentazioni.
Il testo della richiesta del Real Madrid e il no della Liga
“Come ben sapete – si legge – questa partita è strategicamente collocata tra le nostre gare dei quarti di finale di Champions League contro l’Arsenal, martedì 8 aprile a Londra e mercoledì 16 aprile a Madrid. Spostare la partita contro il Deportivo Alavés a sabato 12 aprile ci consentirebbe di avere più tempo per preparare adeguatamente sia quella partita che quella decisiva di mercoledì 16 aprile al Santiago Bernabéu. Siamo convinti che la nostra richiesta sia del tutto ragionevole e confidiamo che possa essere accolta”. LaLiga però ha ricevuto la richiesta e ha risposto con un rifiuto mantenendo la gara con l’Alavés per la domenica e confermando di fatto l’idiosincrasia per Ancelotti.
Ancelotti ci crede ancora
Ancelotti cerca di rimanere concentrato sulla sfida di domani: “Vogliamo ritrovare il ritmo. La partita di mercoledì è decisiva per domani e per il campionato. Vogliamo vincere la Liga. Quando perdi, è un momento difficile. Ma fortunatamente il calcio è così: dopo una sconfitta arriva un’opportunità. Il mio futuro? Non dovrei parlare di cose che riguardano il mio futuro, perché il contratto è abbastanza chiaro. Di qualunque cosa si tratti, ne parleremo alla fine della stagione. Il club mi sostiene sempre, soprattutto nei momenti difficili. Vincere campionato e Champions è difficile ma ci proveremo fino all’ultimo minuto. Fino all’ultima palla. A partire da domani, abbiamo le risorse per provarci”.
La polemica con la Liga
In merito al no della Liga sull’anticipo il tecnico delle merengues è laconico: “Non capisco, no. No. Ma è così. Questa stagione è stata così… è difficile da capire, ma la verità è che abbiamo avuto più di 72 ore di riposo. Quindi non possiamo lamentarci”.