
Non poteva esserci teatrino più indegno nei giorni di lutto per la morte del Papa di quello inscenato dalla serie A e dalla Lega in merito ai rinvii delle partite in segno di lutto. Polemiche, proteste, veleni e rabbia da Nord a Sud e tutti che alla fine fanno una pessima figura. Dopo i malumori per i rinvii delle quattro gare di Pasquetta, che si giocheranno oggi alle 18, il peggio è andato in onda ieri dopo l’invito del Coni a sospendere ogni attività sportiva per sabato, giorno dei funerali del Papa.
Quando si gioca Inter-Roma
Se lo slittamento di Lazio-Genoa a lunedì pareva l’unica soluzione possibile, non foss’altro che per motivi di ordine pubblico visto che sabato a Roma ci saranno milioni di pellegrini e di fedeli per le esequie del Santo Padre, restavano da ricollocare Como-Genoa e soprattutto Inter-Roma. I nerazzurri volevano usufruire del giorno in più per preparare al meglio la gara di semifinale di Champions con il Barcellona di mercoledì sera in Spagna e per ore c’è stato un braccio di ferro in Lega.
La prima ipotesi era di spostare la partitissima di San Siro a domenica alle 12.30, successivamente è circolata la voce di spostare l’orario dalle 18 inizialmente previste alle 20.45 ma quando è arrivato l’ok del Governo per la deroga al lutto nazionale sarebbe stata proprio l’Inter a rifiutare. Si è deciso pertanto di ricollocare Inter-Roma alle 15 di domenica.
Perché Marotta ha rifiutato la deroga? Presumibilmente proprio la parola deroga non sarebbe andata giù: l’Inter pensava di avere tutto il diritto di poter giocare sabato ma non vuole passare come chi ha ricevuto un favore, così contestualmente ha fatto prevalere la tesi dell’adesione al lutto.
Il lutto a singhiozzo
Nessuno esce bene da questa storia: le tempistiche delle decisioni, della Lega prima e del Coni poi, sono state sbagliate e senza alcun consulto con i club. I primi a infuriarsi sono state Lazio e Fiorentina per i rinvii di Pasquetta poi ieri c’è stato il balletto di date e orari che è durato tutto il giorno prima del verdetto. Ne esce un quadro anomalo, con un lutto a singhiozzo: lunedì sì, mercoledì e venerdì no, sabato sì e domenica no.
Esplode la polemica sui social
Quanto è accaduto ieri ha scatenato la rabbia sia degli interisti che degli altri tifosi e fioccano le reazioni sui social: “Già è una porcata far spostare tre partite, ma se si fosse giocata Inter Roma sabato sera sarebbe stata una figuraccia planetaria. “Più in basso di così si può solo scavare” diceva il saggio Sarri” e poi: “Era metafisica la deroga, nemmeno Berlusconi da presidente del consiglio e proprietario Milan si sarebbe sognato una roba del genere, ne avrebbe parlato il mondo intero. Avrete gli stessi giorni avuti dalla Juve prima del Psv, e fine” e anche: “Uscite dalle coppe se dovete ragionare come il Perugia Calcio… noi questa vita l’abbiamo fatta per 9 anni, il real da 15 Psg City e Bayern non ne parliamo. Andate a giocare al campetto su dai”
C’è chi scrive: “O tutti o nessuno dai, avevano fatto la frittata, sarebbe stato ridicolo tornare sui propri passi per una partita” e anche: ” la verità è che l’unica cosa che vi interessava era approfittare delle contingenze per favorire la squadra di Stato”, oppure: “L’idea di far giocare solo Inter Roma il sabato era demenziale da tutti i punti di vista. L’Italia è un paese metafisico perchè a un certo punto questa soluzione sembrava ragionevole” e ancora: ” noi non ce ne frega assolutamente nulla dell’Inter in Europa. Giocate domenica alle 15, si rispetta la regolarità del campionato, avete 72h prima di Barcellona e muti”
Il web è scatenato: “Ha vinto di nuovo il marciume che vuole affossare l’Inter. Inter Roma di sabato non dava fastidio a nessuno ma se poteva esserci una soluzione per sabotare l’Inter, bisognava approfittarne. Ecco il motivo della pressione per la domenica” e poi: “Inter-Roma riprogrammata 4 volte in 2 ore, 47 rinvii in 3 giorni, club alla Messa e altri in campo. Chi non segue la SerieA e non vive il paese Italia non può capire. e anche: “Ci sono ancora 4 giorni perchè possa cambiare e ricambiare tutto. Solo in Italia”. Infine la chiosa sarcastica: “Attenzione che la soluzione sul tavolo potrebbe essere quella di spostare il funerale del Papa”