
Kevin Bonacina, 30 anni, la scelta per Bari-Palermo, fischietto appartenente alla sezione Aia di Bergamo, ha fatto il grande grande salto in Serie B e soprattutto Serie A dopo aver diretto 27 partite nel 2022/23 tra Serie C e Primavera nella stagione 2023/2024. Nato a Lecco e residente a Cisano Bergamasco, ha diretto anche la finale d’andata dei playoff di Serie C tra Foggia e Lecco, vinta dagli ospiti 2-1. In questa stagione aveva arbitrato già in coppa Italia Milan-Sassuolo ed aveva debuttato in A in Empoli-Torino, vediamo come se l’è cavata ieri nell’anticipo di B.
- I precedenti di Bonacina con Bari e Palermo
- L’arbitro ha ammonito tre giocatori
- Bari-Palermo, i casi da moviola
I precedenti di Bonacina con Bari e Palermo
Quarto precedente per il fischietto bergamasco contro i biancorossi. Nei tre incontri un successo e due segni x. Il primo pareggio a metà novembre 2023 contro la FeralpiSalò in un pirotecnico 3-3, il secondo nella delicata sfida salvezza nel lunch match di Pasquetta 2024 contro il Modena terminato per 1-1. L’ultimo, e più recente, risale al successo casalingo contro il Cittadella per 3-2. L’arbitro bergamasco aveva già diretto il Palermo in 5 occasioni, con un bilancio che alterna risultati positivi e negativi. Tre risultati favorevoli per il Palermo. Il primo quello contro il Modena in casa nella scorsa stagione: gara conclusa per 4-2. L’altra vittoria, sempre in casa, contro la Feralpisalò col tris dei rosanero. L’ultima vittoria, in ordine temporale, è quella contro il Modena di quest’anno. Le sconfitte invece sono arrivate in casa contro la Ternana: col risultato di 2-3 e l’ultima contro il Pisa, in questo campionato con la polemica del rigore non concesso ai rosa su un presunto fallo su Le Douaron in una gara molto nervosa e piena di episodi.
L’arbitro ha ammonito tre giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Cipriani e Arace con Grasso IV uomo, Pairetto al Var e Maggioni all’Avar, l’arbitro ha ammonito tre giocatori: 48′ Magnani, 52′ Favasuli, 84′ Lund.
Bari-Palermo, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Silenzio assordante al San Nicola, non sono presenti né gli ultras del Bari (che entreranno al 20′) né quelli del Palermo (trasferta vietata). Al 7′ vantaggio dei pugliesi col diangole di Maggiore che, ben imbeccato da Favasulli, batte Audero con un destro non perfetto ma efficace. Maggiore era in posizione regolare, tenuto in gioco da Ranocchia. Al 18′ Pohjanpalo si inserisce perfettamente in area sulla deviazione di testa di Simic che era andato ad anticipare Gomes, ma non c’era nessuno sull’ex Venezia che firma il pareggio. Check del VAR per verificare la posizione di Gomes che è regolare, poi non si guarda neanche quella di Pohjanpalo perché riceve palla da Simic: rete convalidata.
Al 20′ entrano anche i tifosi delle Curve del Bari. Hanno aspettato i primi 20 minuti di gara per protesta contro la società. Al 38′ segna il Palermo, ma l’arbitra segnala fallo su Radunovic. Grandi dubbi perché Radunovic cade a seguito di un contrasto involontario, non sembrano fallo. Ma dopo consulto VAR si gioca. Primo giallo al 48′ per Magnani che stende Falletti. Al 52′ ammonito Favasuli per fallo su Magnani: era diffidato e salterà la prossima contro il Südtirol. All’84’ intervento in ritardo di Lund che commette fallo su Maiello e viene ammonito. All’89’ il gol di Simic e dopo il recupero Bari-Palermo finisce 2-1.
La moviola di Calvarese
Sul gol annullato al Palermo dice la sua l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese che sul suo sito spiega: “Su un cross, Magnani è in vantaggio, viene spinto da dietro da Obaretin, e va giù. Un contatto che sarebbe potuto essere sanzionato con un penalty, ma comunque si tratta di una decisione da campo. Successivamente Radunovic, portiere del Bari, inciampa su Magnani, che tuttavia non fa niente, da terra, per commettere fallo. Infine il pallone finisce a Pohjanpalo, che viene trattenuto da Simic ma riesce lo stesso a concludere in rete di testa.
Io credo che il motivo dell’annullamento sia l’”inciampo” di Radunovic su Magnani. Per quanto mi riguarda, delle due l’una: o è rigore per il Palermo, o un gol regolare. Di certo, fischiare il fallo in attacco è una decisione incomprensibile”.