Considerato fra i migliori prospetti emergenti dell’arbitraggio in Italia, Simone Sozza – scelto per Lazio-Roma- dopo una stagione super tre anni fa è andato alternando prestazioni positive ad altre al di sotto del suo talento ma ultimamente non sta sbagliando un colpo. Il 37enne fischietto cresciuto nella sezione di Seregno, paesino della Brianza in provincia di Monza, scelto per, gode di alta stima da parte del designatore Rocchi che ha dimostrato di considerarlo alla pari dei migliori della Can e finora in stagione ha fatto bene. Ha diretto 9 sfide in Serie A e quattro in B, senza contare una partita della massima serie greca, tre di Europa League, una di Nations League (Serbia-Svizzera), due di qualificazione di Champions e una di qualificazione alla Conference League.

Trentaduesima apparizione stagionale per lui, che oltre a Serie A, Supercoppa Italiana e Serie B è stato impegnato in sfide di Champions League, qualificazioni ai Mondiali, Conference League, Nations League e coppa di Grecia. 135 i cartellini gialli totali estratti – una media di 4,35 a partita -, a cui si aggiungono solamente 3 cartellini rossi. Molto alto invece il dato dei calci di rigore, che ammonta a 18 di cui ben 9 in 13 partite di Serie A. Era al terzo big-match di fila dopo Atalanta-Juve e Napoli-Milan, vediamo come se l’è cavata l’arbitro lombardo ieri all’Olimpico.

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I precedenti di Sozza con Lazio e Roma

La Roma è la squadra di Serie A maggiormente arbitrata dal direttore di gara di Seregno, che aveva incrociato i giallorossi 12 volte: 7 vittorie per i capitolini, con anche 2 pareggi e 3 sconfitte. L’ultimo precedente risale alla sfida contro l’Udinese dello scorso 26 gennaio, in cui ha assegnato due calci di rigore per la squadra di Ranieri. 6 invece le volte che Sozza aveva diretto una gara della Lazio: i biancocelesti con lui hanno vinto due volte, pareggiando una partita e perdendone 3, e quest’anno lo hanno incrociato in trasferta contro il Torino.

L’arbitro ha ammonito 6 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti M.Rossi e Perrotti con Doveri IV uomo, Meraviglia al Var e Di Paolo all’Avar, l’arbitro ha ammonito sei giocatori: 5` Paredes (R), 30` Zaccagni (L), 45`+1` Isaksen (L), 55` Mancini (R), 63` Pellegrini (L), 88` Guendouzi (L). Recupero: 1` pt, 5` st.

Lazio-Roma, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 2′ subito un contrasto dubbio a centrocampo tra Guendouzi e Saleamakers. Al 5’ Paredes a palla lontana colpisce Zaccagni sul viso, Sozza fischia il fallo e ammonisce l’argentino. Il centrocampista della Roma rischia molto: poteva starci il rosso. All’8′ contrasto tra Dovbyk e Romagnoli, l’arbitro lascia correre ancora ma l’entrata del calciatore giallorosso sembra fallosa. Al 26′ Angelino abbatte Isaksen ma l’arbitro non solo non lo ammonisce ma neanche fischia il fallo. Secondo giallo al 30′ a Zaccagni per fallo su Celik, le immagini però dimostrano che l’esterno biancoceleste colpisce nettamente il pallone.

Al 47′ gol della Lazio: tutto regolare, Romagnoli viene tenuto in gioco da Cristante. Il contrasto tra Pellegrini e Dele Bashiru non è falloso. Subito dopo il gol della Lazio. c’è stato un lancio lungo dalla difesa che ha trovato Alexis Saelemaekers. Il terzino biancoceleste, Adam Marusic, saltando, trova il basso ventre del numero 56 giallorosso, che per questo motivo si è accasciato a terra. Subito dopo è scattata una rissa, che si è concretizzata solamente con il richiamo di entrambi i giocatori e nessuna ammonizione da parte di Sozza. Al 55′ ammonito Mancini per un duro tackle su Castellanos. Al 63′ ammonito Pellegrini per fallo su Soule. All’80’ due interventi duri su Pellegrini e Rovella, nessun intervento di Sozza. All’88’ l’arbitro non fischia un fallo netto su Marusic, poi interviene per un contrasto pulito su Cristante. Nell’azione rimedia il giallo Rovella per proteste.

La moviola di Marelli

Sui casi dubbi della gara ha detto la sua il talent di Dazn Luca Marelli, che parte dall’intervento iniziale di Paredes su Zaccagni: Paredes su Zaccagni: “Non è un fallo, ma un comportamento antisportivo di Paredes su Zaccagni. Lo prende per l’orecchio a pallone lontano: molto bravo Sozza, che ha controllato a distanza la coppia e ha notato il comportamento, intervenendo con l’ammonizione ai danni del centrocampista argentino”. Sul gol della Lazio dice: “Nessun fallo di Dele-Bashiru su Pellegrini, tutto regolare, contatto leggerissimo non si può annullare una rete per una cosa così. Il Var non interviene giustamente”.

Infine sul contatto Marusic-Salemaekers-Gigot: “È un episodio particolare, c’è un contatto del piede destro di Marusic, in elevazione, con lo stomaco di Saelemaekers. Non c’è fallo, è completamente fortuito. Rischia molto invece Saelemaekers, che da terra, nei confronti di Gigot, gli tocca con un pugno la coscia destra. Il VAR ha ritenuto di non intervenire per condotta violenta, considerando il gesto non sufficiente. Rimane il fatto che Saelemaekers ha rischiato molto in questa circostanza”.

La sentenza di Cesari

Su Lazio-Roma, in merito al possibile rosso per Paredes interviene anche Cesari che a Pressing su Canale 5 dice: “Sozza mi è piaciuto, in tutto ha fischiato 24 falli. Vediamo dopo 4′ Zaccagni cade a contatto con Paredes, Zaccagni dà una tacchettata e Paredes che reagisce antisportivamente, gli tocca orecchio e volto e viene ammonito perché l’arbitro era vicino all’azione e ha visto tutto. Dopo il gol della Lazio si accende un mischione, Sozza è bravo perché contiene la rissa senza ricorrere a cartellini”.

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