La corsa al quinto posto in Champions League per le squadre italiane si è definitivamente chiusa. L’eliminazione della Lazio dall’Europa League ha spento le ultime speranze di agganciare quel piazzamento extra che avrebbe potuto portare cinque club di Serie A nella massima competizione europea nella prossima stagione.

Restano in corsa solo due rappresentanti tricolori nelle competizioni UEFA: l’Inter di Inzaghi in Champions League e la Fiorentina di Palladino in Conference League. Due percorsi ancora aperti, due sogni da coltivare, ma anche in caso di clamorosa doppietta continentale, l’Italia non riuscirebbe a scalzare la Spagna nella corsa al ranking UEFA. Ma, non tutte le strade che portano a schierare otto squadre nelle coppe europee della prossima stagione sono già sbarrate: qualche spiraglio resta ancora aperto.

Addio al quinto posto Champions

Otto squadre italiane ai nastri di partenza delle coppe europee, ma il cammino si è trasformato in un crollo progressivo, iniziato troppo presto. Juventus, Milan, Atalanta e Bologna hanno alzato bandiera bianca. Poi, una dopo l’altra, sono cadute anche Roma e Lazio, salutando l’Europa tra mille rimpianti.

A tenere viva una flebile speranza per il ranking UEFA era rimasta proprio la Lazio, ma l’eliminazione per mano del Bodo/Glimt lo scorso giovedì ha chiuso definitivamente i giochi: l’Italia non avrà il quinto slot in Champions nella stagione 2025/26. Adesso, le uniche superstiti tricolori sono l’Inter, in corsa in Champions League, e la Fiorentina, ancora viva in Conference.

Il ranking parla chiaro: l’Inghilterra è prima e già sicura di un posto extra nella prossima Champions. La Spagna, seconda, consolida la sua posizione grazie alla qualificazione del Barcellona in semifinale, accompagnata dall’Athletic Bilbao in Europa League e dal Betis Siviglia in Conference. Anche l’eliminazione del Real Madrid per mano dell’Arsenal, di fatto, non ha inciso sul sorpasso ai danni dell’Italia, ormai matematicamente tagliata fuori.

Otto squadre in Europa nella prossima stagione: lo scenario

La possibilità di avere otto squadre italiane nelle competizioni europee della prossima stagione è ancora viva, ma si aggrappa alla Fiorentina. Con i giochi ormai chiusi sul fronte del ranking UEFA, l’unica via percorribile per aggiungere un’ottava rappresentante passa dalla Conference League, dove la squadra di Palladino è rimasta l’ultima superstite tricolore.

Se la Viola dovesse riuscire a mettere le mani sul trofeo, avrebbe di diritto un posto nella prossima Europa League, indipendentemente dal piazzamento in campionato. Se la Fiorentina dovesse qualificarsi per l’Europa anche tramite la Serie A il posto ottenuto con la vittoria in coppa verrebbe assorbito, lasciando invariato il numero complessivo delle italiane nelle coppe: sette.

C’è però un dettaglio tutt’altro che secondario. Se la Fiorentina dovesse chiudere il campionato in una posizione valida per la Conference e nel frattempo vincere la Conference stessa, si ritroverebbe promossa in Europa League, ma non verrebbe sostituita da un’altra squadra nella terza competizione UEFA: nessuna italiana andrebbe in Conference, e il totale resterebbe sempre fermo a sette.

L’unico scenario utile per arrivare a quota otto è uno: la Fiorentina vince la Conference ma resta fuori dalla zona Europa in campionato. In quel caso, il posto garantito dalla vittoria diventerebbe un’aggiunta vera e propria, senza bruciare nessuna delle altre caselle europee già assegnate via classifica. Solo così l’Italia porterebbe otto squadre nelle coppe europee nella stagione 2025/26.

La possibilità legata alla Coppa Italia

A sei giornate dal termine, la corsa europea in Serie A entra nel vivo e si intreccia con un fattore chiave: la Coppa Italia. La situazione è delicata e, come spesso accade, gli incastri tra classifica e coppe nazionali potrebbero ridisegnare la mappa delle qualificate alle competizioni UEFA.

Al momento, la griglia è semplice: le prime quattro in campionato volano in Champions League, la quinta accede all’Europa League insieme alla vincitrice della Coppa Italia, mentre la sesta si qualifica per la Conference League. Ma tutto può cambiare in base all’esito del torneo nazionale, arrivato ormai alle semifinali di ritorno.

Se la squadra che alzerà la Coppa Italia dovesse chiudere la stagione entro i primi quattro posti, il suo posto in Europa League verrebbe redistribuito al campionato, allargando i confini della zona Europa. In quel caso, quinta e sesta accederebbero entrambe all’Europa League, mentre la settima strapperebbe un pass per la Conference.

C’è di più: anche nel caso in cui la vincente della Coppa Italia dovesse chiudere quinta o sesta, il settimo posto in Serie A continuerebbe a garantire l’accesso alla Conference. Insomma, il settimo piazzamento potrebbe bastare per volare in Europa, a patto che chi solleva il trofeo nazionale sia già dentro al giro europeo tramite il campionato.

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