L’ultimo derby di Ranieri da allenatore è stato salvato dalla magia di Soulé grazie alla quale sir Claudio da Testaccio chiude la sua lunghissima avventura in panchina da imbattuto nella stracittadina. A tenere banco, però, è anche il futuro. Libero dalla pressione di un match vale una stagione nella Città Eterna, in sala stampa il tecnico della Roma si lascia andare a una rivelazione su Allegri.

Roma, Ranieri allo scoperto su Allegri?

Le insidie non si annidano soltanto in campo. Bisogna mantenere alta la concentrazione anche nel post partita, quando i cronisti a caccia dello scoop pongono domande trabocchetto. È proprio quello che è successo in sala stampa: un giornalista, lo storico inviato di Tutto il calcio minuto per minuto Ezio Luzi, ha infatti sfruttato il momento per chiedere a Ranieri: “Anni fa intervistai Allegri qui a Roma, lo ritroverò la prossima volta?”.

Forse colto alla sprovvista, l’allenatore ha risposto: “Credo di sì”. Poi l’immediata retromarcia prima che la bomba scoppiasse e partissero i titoloni. “Con la maglia della Roma? No, questo non lo so, mannaggia a te. Se trova squadra in Italia, certo che lo ritroverà qui”.

Caccia al nuovo allenatore: riserve quasi sciolte

A fare il punto sul futuro della panchina giallorossa è stato il ds Florent Ghisolfi poco prima dell’inizio del derby. Il dirigente si è anche soffermato sul ruolo che avrà Ranieri nell’organigramma societario, pronto a vivere un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera da consigliere sportivo dei Friedkin.

“Siamo alla ricerca di un tecnico con la nostra stessa passione e allineato alla proprietà. Sono rimasti in pochi, stiamo lavorando per chiudere”. In questo momento a essere in pole sembra Stefano Pioli, a seguire Maurizio Sarri. Più indietro Vincenzo Montella e Patrick Vieira.

Missione quarto posto: a Ranieri serve l’impresa

Il pareggio nel derby frena le ambizioni di rimonta della Roma, che allunga sì la serie positiva di risultati, ma è ora distante cinque lunghezze dal quarto posto occupato della Juventus. A sei giornate dalla fine del campionato, il calendario non dà una mano ai giallorossi.

Dopo la sfida casalinga col Verona, infatti, Ranieri è chiamato ad affrontare solo big match: si parte con la trasferta di San Siro con l’Inter capolista, quindi la Fiorentina in casa, l’Atalanta a Bergamo e il Milan all’Olimpico prima dell’ultima nel capoluogo piemontese col Torino. Insomma, per acciuffare la zona Champions serve una vera e propria impresa.

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